La vera storia del gemello di Babbo Natale
Dunque, tanto per chiarire, sì, Babbo Natale ha un gemello.
Stessa barba, stesse sopracciglia… lui però niente giacchetta rossa.
Accento nordico, non esattamente lappone, piuttosto tedesco.
Lo incontriamo un sabato sera in Piazza della Passera, a Firenze, seduto a uno dei tavoli all’aperto (deserti, ma lui si sa, è nordico).
Accento tedesco, dicevo… per parte di padre. Ci confessa in esclusiva che la mamma era ucraina. Non parla mai dell’illustre gemello. Antichi dissapori? Chissà…
Da quaranta anni in Italia, ci racconta storie sconosciute ai più.
Tipo: lo sapevate voi perchè i carabinieri usano le Alfa Romeo? Pare che nella storia sia coinvolta una nobildonna senza eredi e dei carburatori Weber.
Conoscitore di musica e filosofia, si interessa di politica e, notiziona, pare che non sopporti il Tappo di Arcore!
Ci lasciamo solo dopo avergli fatto confessare la sua segreta parentela con il più noto dispensatore di doni.
Salvo rivederlo, la sera di Santo Stefano, intervistato al tg della sera sotto le mentite spoglie di un madonnaro alla mensa dei poveri.
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