Panchine
Panchina: sedile per più persone, di legno, pietra, ferro e sim., generalmente con schienale, che si colloca all’aperto [diz. Garzanti], dove ci si può sedere senza pagare, aggiungo io.
Ecco, per la serie “domande inutili”, mi chiedevo: ma perché di panchine nelle piazze ne mettono sempre meno? Pare che se uno si vuol mettere seduto all’aperto, debba per forza pagare e sedersi in un gazebo di un bar, che non è la stessa cosa. Lo spazio commerciale che si mangia quello sociale, direi.
Niente in contrario ai bar, ché se uno ha voglia di bersi o mangiarsi qualcosa, bene che ci siano. Ma è un po’ come per la spiaggia: va bene che ci sia il bagnetto super attrezzato, ma se io mi voglio sdraiare dove mi pare, liberamente, voglio anche la spiaggia libera.
3 ottobre, 2008 a 12:11 am
Confesso che la mia prima impressione vedendo la foto e la definizione di panchina (in particolare “dove ci si può sedere senza pagare”) era quella di aspettarmi che ci stessi raccontando di aver trovato delle panchine a pagamento 🙂
“Prego, inserire 0.50£ per stare seduti mezz’ora, 1£ per un’ora e mezza.”
Pensa che a Treviso il sindaco ha rimosso le panchine per evitare che ci dormissero sopra i barboni, sarebbe entusiasta di un’idea del genere. Così si risolve il problema dei barboni, e le vecchine con soldi che gli escono dal culo sborseranno volentieri un po’ di soldi per riposarsi nel parco…
23 ottobre, 2008 a 4:33 PM
ciao 🙂
sono arrivata sul tuo blog da twitter e leggendo il tuo post mi è venuto in mente questo libro:
“Panchine. Come uscire dal mondo senza uscirne” di Beppe Sebaste
29 ottobre, 2008 a 10:13 am
Ciao! Proprio prendendo spunto da quel libro sto promuovendo l’iniziativa “Una panchina per…” sul mio blog: http://leggendoleggendo.myblog.it/archive/2008/09/24/prima-sfida-creativa-di-leggendo-leggendo.html.
Se vi va di partecipare sarei contentissima!
🙂