London Blogging/3
Ieri sera sono arrivata in una Pisa irrealmente buia. Tanto vento, temporali e tutto il mio quartiere al buio per delle ore lunghissime. Prendo la mia lanternina ikea e la casa è ancora più spiritesca con le ombre tremolanti che si allungano sui muri…. mi piace.
Ma torniamo un attimo indietro.
La mattina mi sveglio con una luce molto debole, penso ad una giornata piovosa, scosto la tenda e trovo la neve. La neve?
Neve che ricopre la piazza, neve sui rami degli alberi, quando il giorno prima a Camden ho fatto foto che sembravano avere i colori di Bahia.
E poi volo sulla Francia coperta di neve, bianco per chilometri e chilometri fino in Italia, dove, ormai sopra il Tirreno, anche il mare è in tempesta e la schiuma bianca ricorda di nuovo la neve.
Dicevo, arrivo a Pisa e siamo al buio. Ricompare per un momento la corrente, giusto il tempo per controllare un po’ di posta e vedo che mi vogliono a Londra per un incontro di lavoro.
Loro!
Mi sa che la storia continua….
note cinematografiche:
1. Al cinema a Londra vado a vedere “The last king of Scotland“. Interessante, a tratti una mazzata nello stomaco. Soggetto: un giovane medico scozzese diventa per caso il medico personale del dittatore dell’Uganda Amin. Mano mano si rende conto di chi ha accanto.
2. A Londra non è ancora uscito l’ultimo film di Von Trier e, tornata a Pisa, lo vedo nelle sale! Pisa 1-Londra 0.
3. Sull’orario di inizio dei concerti. Concerto di Mark Lanegan + Isobel Campbell, ora di inizio ore 19.00.
19.00?? Me ne accorgo alle sei e mezzo e non c’è molto da fare. Perso.
28 gennaio, 2007 a 3:19 PM
Peccato, non deve essere stato male. Qualche volta riascolto gli Screaming Trees, e penso che ho ascoltato poche voci capaci di attraversarmi gli organi vitali come quella di Lanegan. Piacere di averti conosciuto.
28 gennaio, 2007 a 3:52 PM
In effetti è stato un peccato, visto che Lanegan mi piace. Ma è possibile fare un concerto alle sette? Mah… questi inglesi.