Certe notti
Certe notti, quelle che non c’è verso di dormire, tengo gli occhi stretti e cerco di non pensare.
E quando cerco di non pensare, penso. Di più.
Ecco, l’altra notte pensavo che in un mondo ideale, se non riuscivo a dormire, avrei allungato un braccio e abbracciato il mio amore. E l’avrei guardato dormire.
Certe notti sono così lunghe che la mattina saluto l’alba con liberazione. Sono le uniche volte che sorrido alla sveglia. Almeno è passata. Poi mi guardo allo specchio, vedo le occhiaie e penso che non è il giorno migliore per farmi vedere in giro.
Fa piacere, quei giorni, sentirsi poi dire che le occhiaie aggiungono qualcosa, fascino, profondità, al tuo viso. Ecco, gli avrei dato un bacio per aver detto questo, ma non si fa. E ho sorriso.
30 novembre, 2008 a 12:46 PM
Ciao T,
allora non sono l’unico a cui succede questo…
30 novembre, 2008 a 3:58 PM
eh sì, le occhiaie sono una brutta bestia! 😉
7 dicembre, 2008 a 8:35 PM
Ma se ti stanno benissimo…
15 dicembre, 2008 a 8:41 am
Ciao..complimenti per il pezzo.
condivido, condivido…
notte insonne: fascinazione, peso, affaticamento, matassa,alterazione spazio-tempo, il piumone come amico..
(se vuoi, potremmo fondare un club “quelli che..nelle notti insonni..”
16 dicembre, 2008 a 8:48 am
grazie Agnese… vedo che anche tu te ne intendi!!